Una ragazza parte, in macchina. è notte, e un'auto le viene addosso, spingendola oltre il ciglio della strada. Al suo risveglio si ritrova incatenata in una stanza. Arriva un uomo, le spiega che le ha salvato la vita, che sono in un bunker, che di sopra l’apocalisse è arrivata, che non è sopravvissuto più niente; l’unico modo di restare in vita è rimanere nel bunker. Ma qual’è la verità? Questo è l’incipit di 10 Cloverfield Lane, “seguito spirituale" del cloverfield originale (pur non mantenendo nessun aspetto in comune col predecessore) e, ovviamente, passato in pochissime sale in Italia (e per un tempo inferiore a quanto ci mettereste a pronunciare il titolo per intero), recuperato da pochissimo e che beh, è una bomba. J.J. Abrams: c'è qualcosa che non produce? 10 Cloverfield Lane è un esempio perfetto del cinema che fa bene al cinema di oggi, girato con una cifra irrisoria rispetto agli standard dei classici blockbuster hollywoodiani e retto totalmente sulle...