Captain America: Civil War e la maturità Marvel
Arriva la parte dell'anno in cui esce l'immancabile film Marvel e non si può, per nessuna ragione, lasciarselo scappare; questa volta: Civil War o anche Avengers 2.5, i pro (tanti) e i contro (accettabili) del nuovo blockbuster di mamma Marvel.
Quando è stato annunciato che il titolo del terzo Capitan America sarebbe stato Civil War, tutto l'internet (almeno la parte Nerd, ma sono sicuro che la Parodi ci legge sempre) si è raggelata; trasporre un evento epocale come lo era stato appunto Civil War, senza neanche un decimo degli antefatti, degli eroi e delle cause che avevano portato, nel mondo cartaceo, ad uno dei punti di svolta della Marvel era incredibilmente pericoloso, per non dire quasi impossibile; alla Casa Delle Idee, però, con questi film ci sanno fare e infatti il risultato è semplicemente uno dei migliori film della Marvel. Prima però, alcune premesse:
-Civil War È un film della Marvel. Ok, banale, ma importante; è doveroso ricordare quello che stiamo vedendo, i film della Marvel sono film della marvel, hanno quello stile, hanno quella determinata impronta comica, il fatto che questo terzo Capitan America cerchi di distanziarsi dal filone più classico andando a sviscerare temi più "adulti" non lo rende un film totalemente a se stante.
-Per quanto ovviamente ci sarebbe piaciuto, i due grandi big, Thor & Hulk hanno necessariamente dovuto restare fuori dai giochi, probabilmente per lo squilibrio di potere che avrebbero dato a entrambe le parti (immaginate il simpatico occhio di falco esplodere dopo una martellata fulminante del Dio del tuono, non proprio per bambini, insomma)
Come abbiamo già detto, Civil War si conferma come uno dei migliori film di questa Fase 2, nonostante personalmente apprezzi di più le pellicole dei personaggi "minori" (ant-man e i guardiani della galassia rimangono insuperabili) è palese come i fratelli Russo abbiano cercato di svoltare da solito film Marvel andando verso temi più adulti, lasciando anche volutamente da parte la commedia, da sempre uno dei marchi distintivi della Casa Delle Idee; il tutto per una narrazione più serrata: il film ingrana già nei primi minuti di film, dove i nostri Avengers, impegnati nella cattura di un supercriminale (CrossBones, per i lettori di fumetti) provocheranno un danno enorme ad un paese dell'Africa.
La storia parte da qui: il team si divide, da una parte Iron Man, Tony Stark (con un Robert Downey Jr. in formissima) che pensa che gli Avengers debbano sottostare ad un'organizzazione sovranazionale e dall'altra Captain America, Steve Rogers, legato ancora agli ideali eroici dell'America dov'è cresciuto, in cui l'unica cosa che imposrta è salvare i più deboli.
Il punto forte del film è probabilmente proprio questo scisma, i Russo spingono forte l'acceleratore facendoci continuamente rimbalzare da una parte all'altra e cercando di tenere lo spettatore in uno stallo, impossibilitato a tifare per una delle due squadre, in quanto entrambe ci mostrano la ragionevolezza delle proprie motivazioni; Civil War si dimostra quindi, a mio avviso, il più maturo tra i film Marvel, per la prima volta abbiamo del vero pathos,devi veri dubbi, i Russo aboliscono la classica distinzione tra buoni e cattivi, tra giusto e sbagliato, la ragione sta nel mezzo, e gli estremisti portnao alla distruzione.
Su questo linea di grigio si colloca anche l'antagonista, Zemo, un cattivo che finalmente riesce a non essere il solo villain bidimensionale; Zemo ha un perchè, ha un carattere (non completissimo ma neanche troppo con l'accetta) e ha delle motivazione che ci portano a capirlo.
Insomma, questo terzo capitan America funzion alla grande, i Russo ci offrono anche una regia pulita e chiarissima anche nelle scene più concitate, cosa non ovvia anche visto l'altissimo numero di personaggi da mettere in risalto; la storia funziona, è solidissima (molto più di Batman V. Superman, ad esempio) e non si perde tanto in chiacchere, quindi che dire, consigliatissimo!
BONUS: Tom Holland è uno Spiderman perfetto nonostante i pochissimi minuti in scena e AntMan si conferma il mio personaggio preferito di sempre!
Quando è stato annunciato che il titolo del terzo Capitan America sarebbe stato Civil War, tutto l'internet (almeno la parte Nerd, ma sono sicuro che la Parodi ci legge sempre) si è raggelata; trasporre un evento epocale come lo era stato appunto Civil War, senza neanche un decimo degli antefatti, degli eroi e delle cause che avevano portato, nel mondo cartaceo, ad uno dei punti di svolta della Marvel era incredibilmente pericoloso, per non dire quasi impossibile; alla Casa Delle Idee, però, con questi film ci sanno fare e infatti il risultato è semplicemente uno dei migliori film della Marvel. Prima però, alcune premesse:
-Civil War È un film della Marvel. Ok, banale, ma importante; è doveroso ricordare quello che stiamo vedendo, i film della Marvel sono film della marvel, hanno quello stile, hanno quella determinata impronta comica, il fatto che questo terzo Capitan America cerchi di distanziarsi dal filone più classico andando a sviscerare temi più "adulti" non lo rende un film totalemente a se stante.
-Per quanto ovviamente ci sarebbe piaciuto, i due grandi big, Thor & Hulk hanno necessariamente dovuto restare fuori dai giochi, probabilmente per lo squilibrio di potere che avrebbero dato a entrambe le parti (immaginate il simpatico occhio di falco esplodere dopo una martellata fulminante del Dio del tuono, non proprio per bambini, insomma)
La storia parte da qui: il team si divide, da una parte Iron Man, Tony Stark (con un Robert Downey Jr. in formissima) che pensa che gli Avengers debbano sottostare ad un'organizzazione sovranazionale e dall'altra Captain America, Steve Rogers, legato ancora agli ideali eroici dell'America dov'è cresciuto, in cui l'unica cosa che imposrta è salvare i più deboli.
Il punto forte del film è probabilmente proprio questo scisma, i Russo spingono forte l'acceleratore facendoci continuamente rimbalzare da una parte all'altra e cercando di tenere lo spettatore in uno stallo, impossibilitato a tifare per una delle due squadre, in quanto entrambe ci mostrano la ragionevolezza delle proprie motivazioni; Civil War si dimostra quindi, a mio avviso, il più maturo tra i film Marvel, per la prima volta abbiamo del vero pathos,devi veri dubbi, i Russo aboliscono la classica distinzione tra buoni e cattivi, tra giusto e sbagliato, la ragione sta nel mezzo, e gli estremisti portnao alla distruzione.
Su questo linea di grigio si colloca anche l'antagonista, Zemo, un cattivo che finalmente riesce a non essere il solo villain bidimensionale; Zemo ha un perchè, ha un carattere (non completissimo ma neanche troppo con l'accetta) e ha delle motivazione che ci portano a capirlo.
Insomma, questo terzo capitan America funzion alla grande, i Russo ci offrono anche una regia pulita e chiarissima anche nelle scene più concitate, cosa non ovvia anche visto l'altissimo numero di personaggi da mettere in risalto; la storia funziona, è solidissima (molto più di Batman V. Superman, ad esempio) e non si perde tanto in chiacchere, quindi che dire, consigliatissimo!
BONUS: Tom Holland è uno Spiderman perfetto nonostante i pochissimi minuti in scena e AntMan si conferma il mio personaggio preferito di sempre!

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