Maze Runner- La fuga, ovvero: come fare un buonissimo young adult diverso dal primo capitolo.

Nonostante avessi già recuperato alcuni dei film usciti in questo periodo e quindi la scelta di film da vedere a tre euro fosse limitata (grazie cinema days!), mi rimaneva da vedere il sequel di una saga per ragazzi uscita qualche tempo fa: Maze Runner. Diciamocelo, il primo non era per niente male, e questo secondo capitolo? Bhe, è sorprendentemente un bel film, parliamone!


Tutta mia la città, è un deserto che conosco...



Maze Runner - La fuga comincia esattamente dove era finito il primo (o almeno credo, visto che il film è iniziato dieci minuti prima dell'orario scritto sul biglietto, piezz'emmerd)  i ragazzetti, fuggiti dal labirinto vengono portati nella base di Wicked, da cui, ovviamente, scapperanno (capite? La fuga, ecco perché) cercando di sopravvivere in un mondo distrutto, inseguiti sia dall'organizzazione che ha bisogno di loro per sviluppare una cura alla piaga che ha decimato la popolazione, sia dai pericoli di un ambiente ostile in cui gli infetti vagano incontrollati.

Partiamo col dire una cosa: questo secondo capitolo di Maze Runner è tutto fuorché un brutto film, anzi; in un periodo come questo, in cui le saghe Young Adult stanno spopolando e in cui i sequel sono semplici rifacimenti del primo in situazioni diverse (vedasi Hunger Games o il veramente pessimo Percy Jackson) La fuga si propone come un'alternativa a tutte queste, non sarà il film più innovativo del mondo certo, ma ci prova, osa quel tanto in più da elevarlo da semplice "Sequel Di Una Saga Per Ragazzi a "Degno Film Di Intrattenimento" e, di questi tempi, è una caratteristica da non prendere sottogamba.

il cervellone e la sua banda di scienziati del MIT


Una delle prime cose che si nota in Maze Runner è che, molto semplicemente, ha ritmo; generalmente succede che i film tratti dai libri (specialmente questi tipi di libri) siano molto carenti su questo punto di vista, troppo impegnati a ricostruirlo scena per scena ci si ritrova spesso con enormi vuoti narrativi che, se in un libro in cui la lettura è frammentata può essere tollerata, in un film di due ore lo è molto meno; In questo senso Maze Runner evita le scene morte, anche a costo di perdere la propria attinenza con il libro, è un film prima di essere una trasposizione (e a quanto mi hanno detto, anche poco fedele) le scene d'azione sono tante e ben costruite, è un enorme e lunga fuga (difatti) da tutto e da tutti, i personaggi corrono e scappano, sempre accompagnati da una regia non eccelsa ma quantomeno comprensibile; gli spazi in cui si scappa sono sempre alternati fra i claustrofobici spazi buii degli edifici distrutti e abbandonati e le enormi distese assolate del deserto, spazi contrapposti in cui i protagonisti sono costretti a muoversi costantemente; Maze runner è un film in movimento, che si concede pochissime pause e che non si perde in fronzoli (forse anche troppo visto che non ci viene data nessuna risposta a una qualunque delle domande) o chiacchiere inutili.
Dal'altra parte però, pecca di una scarsa caratterizzazione dei personaggi e di un protagonista con evidenti problemi alla parte di cervello adibita alla formulazione di ipotesi, tutto quello che si fa deve essere spiegato, facendo perdere un po di pathos e un po di credibiltà al tutto (in generale sembrano tutti una banda di salami, come si premurerà di dirci il film).
Vedasi Sopra

Insomma Maze Runner-La Fufa è una sorprendente rivelazione, non un capolavoro e nemmeno un grande film, ma uno prodotto di intrattenimento che fa esattamente il suo lavoro, intrattenere, senza per forza seguire passo passo il precendente; Che dire, è consigliato? si, direi di si, ma probabilmente solo a chi non ha letto i libri a questo punto.

Commenti

  1. Ma ti dirò, sono andato a vederlo il giorno della prima aspettandomi molto, anzi moltissimo, dopo il bel film che era il primo.
    Onestamente per me è uno dei peggiori film mai girati in assoluto. Del primo non ha un'emerita cippa, scene totalmente inspiegabili, gente che corre più di una macchina per 3 km di fila, inconsistenza totale della psicologia di tutti i personaggi. Per non parlare del finale...ma dovevano per forza staccarsi così tanto dal libro mi chiedo io? Voto al primo film 8. Voto secondo film 0.

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    Risposte
    1. eh guarda, nonostante tutto quello che dica tu sia perfettamente comprensibile, io ho trovato la presenza di un ritmo così sostenuto un ottima sopresa (aldilà di tutti gli errori tecnici che sottolineavi?. Comunque, sapendo quante cose hanno cambiato rispetto al libro, se l'avessi letto probabilmente non mi sarebbe piaciuto.
      P.s. sei il primo commento in assoluto di questo blog, tanti abbracci e applausi per te

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