Il Viaggio Di Arlo, il coraggio e la paura

È strano ritrovarsi a vedere al cinema un altro film della pixar per la seconda volta, non solo in un anno, ma nell'arco di due mesi; poche settimane fa ci ritrovavamo a parlare di quanto Inside Out (nel link la recensione) fosse un film incredibile e di come, proprio da li, potesse partire un nuovo filone di film belli quanto i capolavori a cui la Pixar ci aveva annualmente abituato (dopo le brevi sviste prese con Cars 2 e TheBrave), ma, insomma, questo Viaggio, ci sarà riuscito?si, decisamente si, parliamone:


una delle prime cose che si notano nel viaggio di Arlo è la profonda differenza con il precedente film Pixar; inside Out ci mostrava una rappresentazione complessa dell'uomo, delle sue emozioni, e di tutte le esperienze che, sommate, ci rendevano, per l'appunto, Uomini;  nel viaggio di Arlo, la parte di esseri senzienti viene affidata ai dinosauri, che diventano capaci di comunicare e (quasi) tecnologicamente avanzati; dall'altra parte gli umani sono rappresentati come dei cavernicoli, primitivi e istintivi, incapaci della parola e "svuotati" di tutta la razionalità che I.o. ci aveva mostrato. 

l'inversione dei ruoli è "diversa", strana e incredibile così come lo è l'amicizia che si verrà a creare tra i due protagonisti; . È una storia semplice, quella del viaggio di Arlo, una storia di scoperta del mondo, la storia di un'amicizia che non ha bisogno di parole per diventare fondamentale per entrambi; Arlo e spot sono semplicemente due facce della stessa medaglia, accomunati entrambi da una perdita, si ritrovano soli in un mondo pericoloso, popolato da creature che insegneranno loro che l'apparenza non sempre rappresenta la realtà e soprattutto che "se non hai paura, non sei vivo"

"se non hai paura, non sei vivo"

Infatti, se per inside out era la tristezza, nel viaggio di Arlo l'emozione principale è la Paura; ancora una volta la Pixar ci ricorda che tutte le emozioni che spesso riteniamo come negative fanno parte di noi, ci permeano, ci compongono; la paura è necessaria, senza la paura non siamo vivi, ci dice il T Rx, essa è un catalizzatore; la paura è la condizione necessaria perché il coraggio esista; questo sarà, appunto,  l'insegnamento che Arlo comprenderà durante le sue avventure.
Il Viaggio Di Arlo diventa, quindi, un piccolo gioiello di animazione, una avventura semplice e dolcissima, che regala momenti incredibili, in cui trattenere le lacrime sarà davvero difficile; le uniche pecche, cioè una trama non completamente originale, e alcuni character design dei comprimari non così ben definiti vengono pienamente compensati da un comparto tecnico incredibile, la cura con cui gli animatori riescono a tradurre la maestosità di luoghi che, di fatto, non esistono è stupefacente (vi prego l'acqua sembra così vera che viene voglia di piangere).

In fin dei conti, l'ultimo arrivato di casa Pixar potrebbe segnare davvero la ricrescita dopo il leggero sbandamento di cui si parlava, se avete voglia di un film di avventura, che vada bene a grandi e piccoli, il Viaggio Di Arlo è il film che fa al caso vostro.

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